Carabinieri Cantù: 420 posti di controllo, identificato 530 persone e 370 veicoli

Il proficuo lavoro preventivo, repressivo ed investigativo ha portato negli ultimi giorni ad effettuare 420 posti di controllo, identificando 530 persone e 370 veicoli, nei luoghi più “sensibili”, inoltre è stata eseguita un’ordinanza restrittiva e una denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ed infine nel territorio del Comune di Cantu’ sono state impiegate le Compagnie di Intervento Operativo nel controllo del territorio.

In particolare i vari Reparti dipendenti hanno ottenuto i seguenti risultati: i militari della Stazione Carabinieri di Cantù, nell’ambito del piano di ricerca e cattura dei soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno eseguito un’ordinanza restrittiva emessa dalla magistratura meneghina nei confronti di un pregiudicato 55enne. Il 55enne, dovrà scontare presso il proprio domicilio, una pena di un anno di reclusione per una condanna per reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, i militari della Stazione Carabinieri di Turate, a conclusione degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un pregiudicato 26enne.

Il 26enne, veniva controllato da una pattuglia dei militari turatesi a Rovellasca, all’interno del Parco pubblico comunale “Burghè”. Fermato e perquisito veniva trovato in possesso di quattro dosi di cocaina del peso complessivo di circa 2.37 grammi, 8 dosi di hashish del peso complessivo di 6.64 grammi circa, due telefoni cellulari e 310 euro in contanti.

La successiva perquisizione presso la sua abitazione, permetteva di rinvenire altri 15 grammi di hashish e del materiale per il confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro.

Questa operazione, di semplice controllo del territorio, ha permesso ai militari di arrecare allo spacciatore più di 1000 euro di danno, togliendo dalla strada droga e del denaro provento di spaccio,

Come ulteriore rinforzo al controllo del territorio, sono state impiegate nell’ambito del territorio canturino le Compagnie di Intervento Operativo, meglio note con l’acronimo di “C.I.O.”.

Si tratta di Compagnie formate nei Battaglioni e Reggimenti della prima Brigata Mobile, necessari per poter disporre di adeguati contingenti di rinforzo, che consentono ai comandi territoriali di attuare servizi di controllo straordinario del territorio, al fine di risolvere criticità emergenti della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica, in specifiche aree del territorio nazionale, di volta in volta individuate.

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